Spesso, nella realtà industriale, si ha a che fare con impianti e vasche che col tempo accumulano sedimenti e depositi di diversa natura, come ad esempio depositi calcarei, fanghi e ossidi.
Operazioni di manutenzione come la disincrostazione appunto, permettono di dare nuova vita agli impianti industriali, risolvendo innumerevoli problematiche.
Si tratta di operazioni spesso sottovalutate, ma è indubbio che impianti non manutenzionati, macchinari non efficienti e aree di produzione non pulite portano infatti ad una diminuzione della capacità produttiva di un’azienda, tempi maggiori di produzione, qualità inferiore del prodotto finito, ed in sintesi un aumento sensibile dei costi di gestione e produzione.
Al contrario, una periodica manutenzione ed una serie di veloci e semplici interventi programmati consente di ottenere il massimo da ogni impianto, in alcuni casi senza neanche la necessità di fermare la produzione, ed hanno un costo molto inferiore a quello rappresentato dalla sostituzione di attrezzature, vasche e componenti di un impianto.
Quali sono i vantaggi?
Le incrostazioni ed i sedimenti che si formano negli impianti e nelle vasche industriali causano numerose problematiche, si pensi ad esempio a:
⇰ Cattiva termoregolazione, quando si hanno depositi su resistenze o scambiatori: in tal caso lo scambio di calore non è ottimale, e si avranno costi maggiori per scaldare gli impianti, come nel caso di figura 1;
⇰ Ostruzione di tubazioni, valvole, ugelli, filtri, con conseguente aumento dei costi di gestione;
⇰ Cattiva qualità dei processi o del prodotto finito, come ad esempio nel caso di vasche di lavaggio e sgrassaggio contenenti depositi che possono finire sul pezzo da trattare.
Con un semplice trattamento di disincrostazione periodica invece, è possibile rimuovere ogni traccia di depositi, calcare e inquinanti, come visibile in figura 2, ripristinando la qualità del processo industriale a tutto beneficio dei costi di gestione.
Oltre a questo vantaggio, c’è poi da ricordare che in alcuni casi, specialmente quando si ha a che fare con impianti che utilizzano prodotti acidi, è possibile effettuare la disincrostazione utilizzando gli appositi prodotti direttamente nel bagno esausto, effettuando poi un solo smaltimento.
Come scegliere il prodotto
Individuare la soluzione ideale per la pulizia degli impianti è frutto di un’attenta valutazione di due fattori, ovvero:
⇰ La tipologia di materiale dell’impianto o della vasca (acciaio inox, presenza di leghe particolari, filtri a maglia metallica, scambiatori in lega, ecc.)
⇰ La natura del deposito che si intende rimuovere (calcareo derivante dalla durezza dell’acqua, fango, ossidi, particolato metallico, ecc.)
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In particolare, dalla grande esperienza Fiprokim nel settore della detergenza e della manutenzione, nasce FIPRODISK: una completa linea di prodotti specifici per la disincrostazione di impianti, circuiti e vasche, in grado di rimuovere efficacemente sedimenti, depositi e sporco in totale sicurezza, rapidità ed economicità.
La varietà di formulazioni disponibili consente di selezionare più alternative per soddisfare le esigenze del cliente. Per ciascuna tipologia di materiale o superficie infatti, sono presenti prodotti specifici, con differenti concentrazioni e velocità di azione, adattabili a numerose condizioni di processo. Sono presenti numerose formulazioni a basso impatto ambientale, opportunamente studiate per fornire soluzioni più sicure ed ecologiche.
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